WORKSHOP ONLINE CON GABRIELE CROPPI

GABRIELE CROPPI

GABRIELE CROPPI

Gabriele Croppi (1974) si diploma in Fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e si laurea in lettere moderne con una tesi dal titolo “Fernando Pessoa, eroe tragico dei due mondi”. La sua ricerca è incentrata sul rapporto tra fotografia ed altre arti, come la pittura, la letteratura, il cinema e l’architettura. La sua serie Metafisica del Paesaggio Urbano ha ricevuto numerosi premi e menzioni. Nel 2015, in seguito alla pubblicazione del suo libro “New York, Metaphysics of the Urban Landcsape” (Ed. SIME Books), la rivista Black & White American Magazine gli dedica un lungo articolo (“Gabriele Croppi and the Modern Metaphysical Landscape”) a cui seguiranno altre interviste e pubblicazioni… Scorpi di più su Gabriele

350€

290€ con prenotazione entro il 31 Marzo

Lingua:

WORKSHOP IN LINGUA ITALIANA

Dove e come:

ONLINE WORKSHOP CON PIATTAFORMA ZOOM

Dopo l’iscrizione riceverai una risposta con tutte le informazioni per utilizzare la piattaforma “Zoom”

Date:

GIOVEDI 08 APRIL 2021 – 19:30-22:30
GIOVEDI 15 APRIL 2021 – 19:30-22:30
GIOVEDI 22 APRIL 2021 – 19:30-22:30
GIOVEDI 29 APRIL 2021 – 19:30-22:30

Cosa serve:

Dopo l’iscrizione dovrai inviare un portfolio di max 15 immagini (base 1200 px) all’indirizzo gabrielecroppi@gmail.com (è preferibile l’invio di un progetto unitario).

Descrizione del workshop

Premessa:

SCOLPIRE LA FOTOGRAFIA – Laboratorio tecnico e teorico di progettualità fotografica. Fotografia e Arte del XX secolo

PREMESSA

“Scolpire la fotografia” è il titolo di un laboratorio che conduco da anni e che ho presentato in diverse realtà italiane. Il titolo è rimasto sempre uguale ma nel tempo i contenuti sono in qualche modo cambiati. Ho cercato di adattarlo alle esigenze, alle tempistiche e ai contesti diversi che di volta in volta mi si sono presentati. Grazie all’iniziativa e all’invito di Italian Street Photo Festival, per la prima volta, ho avuto la possibilità di pensare a una formula diversa, più articolata e distribuita nell’arco di un mese intero. Una formula che offre diversi vantaggi, fra questi, la possibilità di assimilare e approfondire i contenuti di ogni singola lezione, e di poterci lavorare a cadenza settimanale, senza la fretta obbligata che caratterizza i workshop tradizionali.

Tuttavia, e nonostante i vari cambiamenti, alcune caratteristiche del laboratorio sono rimaste immutate. A cominciare dal titolo e dall’uso di un termine, “scolpire” (preso a prestito da un bellissimo libro di Tarkovskij), che mi piace molto. Scolpire, ovvero “togliere”, “procedere per sottrazione”, riconoscere il primato e l’importanza dell’intervento autoriale che sta alla base di un progetto o di una fotografia. Ecco una prima indicazione per chi intende partecipare al laboratorio: la condivisione dell’idea di fotografia come il risultato di un intervento e l’espressione di una soggettività.

Un’altra caratteristica è rimasta immutata e riguarda l’approccio. Ho sempre pensato alla fotografia in relazione alle altri arti. Le mie ricerche si sono ispirate alla letteratura, al cinema, alla pittura, al teatro. La fotografia, sin dalla sua scoperta, ha sempre dialogato con le altre forme d’arte. È il presupposto della seconda indicazione che voglio dare a chi parteciperà al laboratorio: quella di un’”apertura” al dialogo, alla contaminazione, all’ispirazione, al contributo che le altre arti possono dare alla fotografia. Cercherò di favorire questo tipo di approccio, proponendo un percorso in 4 lezioni incentrato sul rapporto fra fotografia e altre arti del XX secolo.

Una terza caratteristica e indicazione: la fotografia intesa come strumento di progettualità, per il raggiungimento di uno stile personale e riconoscibile, sia da un punto di vista tecnico-estetico, sia da un punto di vista poetico. Progettualità, ossia: trovare una dimensione propria e coerente con un vissuto e un precorso personali. Questo è il motivo per cui il laboratorio sarà aperto a qualsiasi tipo di genere o tecnica: dal paesaggio naturale e urbano al ritratto, dalla natura morta alla street.

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Indicazioni pratiche:

1. Struttura.

Il laboratorio verrà strutturato in 4 lezioni di due ore e mezza. Ogni lezione verrà divisa in due parti. La prima parte sarà dedicata alla lettura dei lavori dei partecipanti (una lettura portfolio di max 15 immagini nel primissimo incontro) prodotte in base alle indicazioni fornite durante ogni lezione. La seconda parte sarà destinata ad un tema specifico che avrà per oggetto il rapporto fra fotografia e un autore o movimento artistico del XIX secolo, sia da un punto di vista teorico, sia da un punto di vista tecnico e di sperimentazione fotografica.

2. A chi è rivolto

Il laboratorio è rivolto ad appassionati di qualsiasi livello, competenza, tecnica e genere fotografico.

3. Cosa serve

Entro la data della prima lezione è richiesto l’invio di un portfolio di max 15 immagini (base 1200 px) all’indirizzo gabrielecroppi@gmail.com (è preferibile l’invio di un progetto unitario).
Per le restanti lezioni è richiesta la disponibilità a lavorare sulle tematiche proposte e presentare le immagini che verranno discusse durante gli incontri successivi.

ISCRIVITI

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